
Si dice che chi è dotato di seconda vista può vederli.
Thomas il sincero, Tam Lin e alcuni altri si sono innamorati della loro regina era forse sempre la stessa donna?
Nella notte di Halloween quando le anime sono desiderose di incarnarsi hanno dapprima udito il tintinnio dei campanelli d’argento legati alla criniera dei loro stupendi cavalli hanno poi visto comparire i cavalieri coi loro volti affilati con i capelli dagli strani boccioli mossi dal vento hanno osservato i loro abiti sontuosi.

Nell’antichità, i Celti costituivano un gruppo etnico che per sopravvivere doveva scendere a patti con i popoli che man mano incontrava. Alcuni reperti archeologici di epoca preistorica testimoniano che le popolazioni celtiche avevano un rispetto particolare per alcuni tipi di oggetti materiali. E’ come se questi reperti testimoniassero l’esistenza di un rapporto speciale tra la persona e l’oggetto in questione. Nei racconti epici che ci hanno tramandato compaiono riferimenti importanti sia sul mondo vegetale, sia su quello animale.
Tra favole e leggende: il mito di Aci e GalateaStoria di amori e metamorfosi di un fonte, una sorgente e un monte. "A tempu chi lu tempu ‘un era tempu" Si narrava che, Aci fosse figlio di Fauno, divinità della pastorizia, e dalla Ninfa Simeta, figlia del fiume Simeto. Anche Galatea era una Ninfa. La più bella fra le cinquanta Nereidi, figlie di Nereo, un dio del mare, e di Doride, figlia dell’Oceano e di Teti. |
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Luci accecanti e dischi sospesi che ruotano, oppure, metalliche macchie scure immobili tra le stelle, sono gli oggetti rigorosamente non identificati comparsi all'improvviso nei cieli britannici negli ultimi vent'anni e poi spariti senza lasciare traccia. Oltre diecimila x-file raccolti negli archivi nazionali inglesi, documentano questi misteriosi incontri del terzo tipo, con schizzi, foto e qualche volta addirittura filmati. Il governo britannico li ha pubblicati online dopo aver smascherato i racconti di pura fantasia.

Ci sono certe persone che, nel leggere "il Fanta-sciamanesimo", mi scrivono che, nei miei articoli, sono troppo fantasiosa. Altri, in prevalenza donne, che dicono di non sapere cosa fare della propria vita. Si dichiarano infelici, poco amate, e si buttano via un poco al giorno senza lontanamente sospettare quale ricchezza sia un corpo in cui vivere e quanti incalcolabili tesori siano racchiusi in una vita.

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