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Scultura in terracotta dipinta, raffigurazione della divinità dell'abbondanza, personaggio della mitologia classica romana veniva posta nelle abitazioni per propiziare abbondanza e fortuna.
Dettagli:
- Altezza: 21 cm circa.
- Lunghezza: 15 cm circa.
- Materiale: Scultura in terracotta sottoforma di maschera, riproduzione d'arte Romana, realizzata interamente a mano fin nei minimi particolari, fedele alle antiche tecniche di lavorazione, con materiali e colori utilizzati nell'antichità e poi andate perse nel tempo.
Cenni storici.
Nella religione romana Cerere (in latino: Ceres, Cereris e in osco: Kerri o Kerres o Kerria) era una divinità materna della terra e della fertilità, nume tutelare dei raccolti, ma anche dea della nascita, poiché tutti i fiori, la frutta e gli esseri viventi erano ritenuti suoi doni, tant'è che si pensava avesse insegnato agli uomini la coltivazione dei campi. Per questo veniva solitamente rappresentata come una figuta bella, affabile ma anche severa e maestosa, con una corona di spighe sul capo. Cerere era per i Romani l'equivalente della dea greca Demetra. L'originale proviene da Aquileia romana (l'odierna Aquileia in Friuli) fu fondata nel 181 a.C. dai Romani. Importante città militare di frontiera fin dall’epoca repubblicana, divenne una delle capitali dell’Impero romano sotto Massimiano. Nel 452 d.C. fu infine distrutta dalle orde degli Unni di Attila.
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